TERAMO – La prima promessa il neogovernatore d’Abruzzo Luciano D’Alfonso, l’ha mantenuta. Aveva detto (anche ieri, appena avuto certezza della vittoria su Chiodi): “La mattina dopo la mia elezione andrò sulla tomba di Emilio Mattucci, grande regionalista”. E così è stato. Stamani D’Alfonso, con Maria Mattucci, figlia prediletta del presidente abruzzese del Consiglio regionale prima e della giunta regionale poi, è stato al cimitero di Atri, a pregare nella cappella di famiglia, che dall’agosto del 2000 accoglie le spoglie di uno degli uomini politici più significativi e incisivi nella vita della Regione Abruzzo, padre dello statuto regionale. A visitare Mattucci, che riposa vicino alla moglie Lucia, con D’Alfonso stamani c’erano davvero pochissime persone, per garantire la riservatezza del momento: Maria Mattucci, appunto, direttore sanitario dell’ospedale di Atri, i suoi figli e un paio di amici atriani dello stesso D’Alfonso.
